Descrizione
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Georges Richard è stato un costruttore automobilistico innovativo, inventore del marchio di automobili, camion e pullman Unic, creato nel 1905, che in seguito è diventato Iveco. Stabilitosi a Parigi nel 1890, aprì un laboratorio per la fabbricazione e la riparazione di biciclette. La bicicletta suscitò allora un tale entusiasmo che aprì con il fratello nuovi negozi di esposizione e vendita, per poi fondare nel 1893 la “Société des Cycles Georges Richard”. Le biciclette erano garantite a vita contro qualsiasi difetto di fabbricazione. Ciò consentirà al marchio di annoverare tra i propri clienti l’Esercito e i servizi postali e telegrafici. Il successo ottenuto alla fiera ciclistica del 1893 li spinse ad espandersi ulteriormente e l’azienda ad evolversi nella “Georges Richard Cycle and Automobile Construction Company”. La bicicletta fu poi dimenticata in favore dell’avvento dell’automobile. Il marchio è rappresentato da un quadrifoglio.
Tomaselli, questo il cognome registrato all’anagrafe anche se in realtà quello vero di famiglia era Tommaselli, fu tra i più grandi velocisti alla fine del XIX secolo. Conquistò allori prestigiosi anche all’estero dove primeggiò in molte riunioni davanti ai più forti specialisti dell’epoca, contribuendo con i suoi trionfi in maniera fondamentale all’affermazione del ciclismo in Italia. Tra l’altro è stato il primo ciclista italiano a conquistare un titolo iridato, nell’unica edizione del Campionato Mondiale di Tandem (nel 1900 a Parigi con l’olandese Meyers). Terminata l’attività agonistica, divenne responsabile del reparto corse della “Bianchi” dove ottenne altri significativi successi.
La bici presentata è del 1896 d è una delle prime bici usate da Gian Ferdinando Tomaselli.
La bici è in ottime condizioni e originale in ogni sua parte. Probabilmente la sella è stata sostituita.
La bici è stata acquistata presso la famiglia Tomaselli ed è certificata. E’ stata esposta ad una mostra dedicata a Gian Ferdinando Tomaselli organizzata dalla Gazzetta dello Sport, composta dalla collezione Tomaselli, documentata da un articolo di Rino Negri e Pier Bergonzi pubblicato sulla Gazzetta dello Sport in data 12 agosto 2020.
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