Descrizione
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Il Piemonte entra a pieno titolo nella storia della bicicletta in Italia. Terra di ciclisti e di celebri costruttori che hanno portato fin dai primi del ‘900 l’arte della costruzione dei telai ai livelli più alti. La vicinanza con la Francia, patria della bicicletta, ha sicuramente favorito la nascita di tante aziende e attività artigianali che, pur subendo l’influenza d’Oltalpe, hanno saputo poi distinguersi per originalità e qualità.
Grandi aziende come Maino o piccole attività imprenditoriali come Gerbi, Amerio, Quattrocchio, Peloso e Welter, o ancora produttori che hanno legato i loro nomi ai grandi campioni Bartali e Coppi come Santamaria e Fiorelli di Novi Ligure, sono solo tra i più famosi tra una miriade di piccoli artigiani che hanno realizzato biciclette bellissime per tutta la prima metà del 1900 e, in alcuni casi, anche oltre.
La bicicletta presentata è un classico esempio di bici piemontese realizzata con qualità. Dalle linee eleganti e filanti è probabilmente della fine degli anni ’20. La bici è in buonissime condizioni di conservazione, completa di parafanghi originali ed è allestita con mozzo giroruota, freni a fascetta, sella in pelle FN, cerchi da corsa stretti in ferro.
Sulla bici è stato effettuato un restauro conservativo ed è pronta per essere pedalata.
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